ILARIA FASOLI – LOVE THEMƏ

Dal 18 gennaio al 24 febbraio 2024

Inaugurazione: giovedì 18 gennaio 2024 ore 19.00 – 21.30

Candy Snake Gallery


Candy Snake Gallery presenta Love Themə, mostra personale di Ilaria Fasoli, nata nel 1992 a Venezia, città dove vive e lavora.

In questa mostra, l’artista presenta le opere più recenti, dove ha organizzato alcune delle sue figure retoriche unendo, tra i soggetti, le trame di un significato sotteso. Il titolo, in cui gioca già il doppio senso (“àmali” e “tema d’amore”), intende esprimere l’imperativo ad amare le cose che l’“amore” ci mostra e che ci chiede di rielaborare.

L’artista esplora il rimando emotivo del soggetto come emblema, che soggiace a forme reali e riconoscibili, sottoposte a un processo metaforico guidato dall’intuito che intensifica l’aspetto sensibile del contenuto caricandolo di una forte valenza sensuale.

Nelle opere di Ilaria Fasoli, qualcosa rimane celato e misterioso per essere consegnato all’immaginazione dello spettatore, richiamando i meccanismi del desiderio e del mondo onirico: lo sguardo erotico, evidente e al contempo sottinteso, l’immagine che proviene dal buio, il fantastico e l’impossibile.

La resa tattile dei materiali rappresentati gioca un ruolo centrale nell’esperienza visiva, accentuata dall’uso di raso e passamanerie sui bordi dei dipinti. I colori intensi e le forme fluide dei soggetti creano un movimento continuo di pieghe, onde, fiamme, luccichii e riflessi, catturando l’attenzione in un vortice ipnotico.

Alle opere su tela si aggiungono i dipinti su tessuto realizzati con il rossetto e i baci sul raso, impronte del sentimento di un amore romantico che si accumula nelle nuvole di un cielo al tramonto. Alludendo all’abbandono, alla passione, il motivo sensuale sui toni del rosso contempla l’idea di un sentimento amoroso sulla linea di un conflitto fra bene e male, piacere e dolore.

Love Themə svela visioni che parlano di stati d’animo, figure retoriche e invenzioni visive, conferendo un effetto sensibile alle immagini. La fisicità dei materiali dialoga con la visione mentale, impalpabile come un sogno, posizionando ogni opera in una dimensione enigmatica e seducente.

Dalla rosa e il fuoco alle corde e i drappi, ogni elemento diventa uno spunto per un’ulteriore interpretazione, dando vita ad un personale universo semantico che esprime la profondità del mondo interiore.

Tra le mostre principali, ha esposto presso: Fondazione Bevilaqua la Masa (Venezia), Parma Film Festival (Parma), Museo Civico Palazzo Santi (Cascia, Perugia), Artes / ArtVerona (Verona) e A plus A Gallery (Venezia). È stata finalista ai premi Francesco Fabbri, Prisma Art Prize, Premio Arte, Combat Prize e Premio Arte Marchionni. Dal 2018 ha attivato un progetto di residenza nel labirinto dell’ex Colonia Eni con Progetto Borca (Borca di Cadore).